tag:blogger.com,1999:blog-49574984566898053142024-03-13T16:46:55.274-07:00Storia della trafilaturaStoria della lavorazione di trafilatura del filoUnknownnoreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-4957498456689805314.post-92170077691917566182013-04-09T02:41:00.001-07:002014-08-06T02:37:32.815-07:00<div dir="ltr" style="text-align: left;" trbidi="on">
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Negli ultimi anni che segnano il passaggio
dall’ottocento al novecento, nel periodo del governo giolittiano,
l’economia italiana registrava nelle regioni situate in prevalenza al
nord, una spinta senza precedenti nell’industrializzazione. Anche se vi
erano alcuni problemi di logistica il circondario lombardo rivestiva un
ruolo di punta anche se in ritardo rispetto ad altre nazioni europee (ad
esempio la Germania). Nella provincia di Lecco, si era potuto contare
come sostegno su alcuni fattori quali le scelte di governo in materia
politico commerciale. Inoltre vi era la presenza di un ceto
imprenditoriale molto attivo e dinamico e di una popolazione molto
laboriosa, pronti entrambi a rispondere con entusiasmo alle richieste
provenienti dal resto dell’Italia e anche dall’estero.<br />
In Lombardia la situazione industriale era centrata sulla piccola
dimensione ed è facile intuire come il lavoro da dipendente precedeva
spesso la fase del “mettersi in proprio” dopo che si era appreso il
mestiere. I nuovi imprenditori seppero ingegnarsi per introdurre quelle
innovazioni che avrebbero rivoluzionato il metodo di lavoro. Una delle
branche della metallurgia che si sviluppò fu la trafilatura della
vergella.<br />
La trafilatura del ferro avveniva già prima del 1850 con la sola
forza delle braccia e comportava rilevanti sforzi all’operaio e
condizioni di lavoro pessime. Dopo il 1850 apparvero ad alleviare le
fatiche i primi rocchetti (dispositivi per avvolgere il filo) azionati
dalla forza idraulica.<br />
Aumentò così la produzione, ma non esistendo ancora macchine capaci di
trafilare in successione, il filo doveva essere caricato e scaricato sui
rocchetti più volte prima di raggiungere la giusta calibratura.<br />
La vera ascesa industriale, avvenne nel primo decennio del 1900
quando venne introdotto l’uso del motore elettrico negli impianti di
produzione. Inizialmente, il cuore della macchina altro non era che una
piastra dove veniva praticato un foro con un punteruolo e in esso veniva
fatto passare il filo per la riduzione di diametro. Con l’avvento delle
nuove tecnologie e lo studio di nuovi materiali negli anni 50, furono
introdotti gli utensili per trafilare (filiera) a sagomatura conica con
nocciolo in widia che permettevano una calibratura ottima, tolleranze
ristrette ed una più rapida intercambiabilità.<br />
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